L'ANGOLO DI CAITI

Campionato Italiano BTP, pronti per il rush finale


Dai filotti ai raddrizzi, dai giri agli sfacci, dalle garuffe alle bricolle, sino alle steole. Tiro dopo tiro, steccata dopo steccata, siamo giunti all'atto conclusivo. Solo un'unica prova per decidere i magnifici otto che si contenderanno il titolo di campione italiano professionisti. Se per i primi sei i giochi sembrano fatti, sarà bagarre per la conquista degli ultimi posti.

1-David Martinelli, punti 235. Se nella scorsa stagione rimase con l'amaro in bocca per aver mancato di un soffio la partecipazione all'atto conclusivo (giunse nono in classifica generale), quest'anno il fuoriclasse toscano ha deciso di giocare d'anticipo e di mettere la qualificazione in cassaforte il prima possibile. Per evitare ogni pericolo è giunto in finale ben due volte. Nessuno come lui. Nella terza prova ha avuto ragione di Giuseppe Caruso, mentre nella quinta ha perso da Crocefisso Maggio. Due exploit che gli hanno permesso di conquistare la leadership in classifica generale. Un primo posto meritatissimo. Per lui l'ultima prova sarà un'uscita senza grosse preoccupazioni. Lui a S.Vincent ci sarà di sicuro.

2-Gerardo Mascolo, punti 220. Una vittoria, una semifinale, un quarto di finale. Sono questi i risultati di maggior spessore per Gerardo Mascolo, che sta vivendo una stagione agonistica ricca di soddisfazioni. Il secondo posto in classifica generale conferma la sua buona annata. Vincitore lo scorso anno del titolo tra i Nazionali, Gerardo Mascolo quest'anno ha ulteriormente impreziosito il suo percorso con due pregevoli perle, entrambe ai "danni" di (udite, udite) Gustavo Zito. In entrambi casi, partite terminate 3-2. Segno di grande carattere da parte di Mascolo. Pronto a giocarsi per la prima volta le sue chance per entrare nella "hall of fame" del tavolo verde. Anche per lui, qualificazione ormai certa.

3-Gustavo Zito, punti 215. Prima della sesta prova, vedere Sua Maestà, Gustavo Zito, relegato in 13esima posizione faceva un certo effetto. A due tornate dalla fine, era nell'aria la grande sorpresa: per la prima volta, Zito fuori dalla fase conclusiva di un campionato italiano professionisti. Tanto più che il campione italo-argentino aveva racimolato la miseria di 115 punti in 5 prove. Lontano dalle posizioni che contano. Tra gli addetti ai lavori c'era quindi chi lo dava già per spacciato. Ma, come si dice in questi casi, la classe si vede nel momento del bisogno. Ed ecco allora Gustavo Zito dare fondo alle sue risorse di fuoriclasse autentico e vincere in scioltezza la sesta prova del circuito. Ecco i numeri della rinascita: 3-0 a Tirri, Masini e Rizzo, 3-2 a Ianne e a Borroni. In tutto, 15 set vinti e soli 4 persi: numeri da Zito. 
Ed è proprio rendere al meglio nei momenti difficili., la qualità principale dimostrata da Gustavo in questi anni. Ora, il colpo di coda gli ha permesso di balzare al terzo posto in classifica generale. Impensabile che ripiombi nel buio. La qualificazione è a portata di mano. 


4-Francesco Auletta, punti 205. Ha aperto le danze, aggiudicandosi la prima prova della stagione contro Paoloni. Cento punti guadagnati e vetta della classifica. Tutto così, di un botto. Forse le alte cime hanno condizionato Francesco Auletta per la parte restante della stagione (appagamento? può essere). Nelle successive cinque prove, ha incassato tre uscite di scena al primo turno (Di Santo, Auletta, Martinelli a imporgli lo stop), di cui due nelle ultime prove, precedute da due quarti di finale persi con Soresini e Riondino. Scivolato in quarta posizione, dovrà recuperare la condizione di inizio stagione nel tentativo di recitare un ruolo da protagonista in vista dell'atto conclusivo. Praticamente certo della qualificazione, potrà usufruire dell'ultima uscita per ritrovare la forma perduta.

5-Riccardo Masini, punti 198. Quinto lo scorso anno, Riccardo Masini per il momento mantiene la stessa posizione. Un unico sussulto, ma degno di nota: la vittoria nella quarta prova, su Angelo Bellocchio. Poi non è mai andato al di là degli ottavi di finale, sconfitto da Paoloni, Tirri, Mannone, Caruso e Zito. L'exploit di Napoli lo mette al riparo da ogni cattiva sorpresa, permettendogli di affrontare con serenità l'ultimo ostacolo in vista del traguardo.

6-Crocefisso Maggio, punti 190. Quattro sconfitte, tutte al primo e al secondo turno. I numeri di Crocefisso Maggio nelle prime quattro prove non facevano ben sperare. Si pensava ad un'annata no per il campione di Brindisi. Combattente di pura razza, però, "Fisso" Maggio non si è fatto prendere dal panico. Ha impugnato la stecca come nei giorni migliori e nella quinta prova ha messo in riga tutti i suoi avversari (Spagna, Colombo, Borroni, Bellocchio, Martinelli). Performance che gli ha fruttato 100 punti, aprendogli la strada per un'altra stagione da protagonista. Nessuno dovrebbe impensierirlo. Portargli via il sesto posto in classifica sarà ardua impresa. Anche lui, quindi, ha già in mano il biglietto per il volo finale.

7-Michelangelo Aniello, punti 168. Nel carniere due semifinali, nella prima e nella sesta prova. Vittorie su Rossetti, Volante, Placido, Consegno, Caruso, Gomez. Auletta e Borroni, invece, i suoi giustizieri. Sono i maggiori risultati di stagione per Michelangelo Aniello, campione di Bari, che spera di rimanere nei magnifici otto anche dopo la settima ed ultima prova del circuito. Con Aniello inizia la bagarre tra "color che son sospesi", direbbe Dante. Dentro o fuori, potrebbe intitolarsi il racconto che accompagna il giocatore di Bari, insieme ad altri pretendenti, verso l'ultimo ostacolo. Un solo passo falso e addio sogni di gloria. Mentre una buona prestazione vedrà spalancate le porte dell'olimpo dei 5 birilli. Tutto dipenderà da lui. Non può fare calcoli. E' troppo pericoloso. Dovrà giocare ogni incontro dando il meglio di sé. Gli altri faranno di tutto per insidiarlo.

8- Angelo Bellocchio, punti 165. Marzo il suo mese d'oro. Una finale nella quarta prova persa con Riccardo Masini, e una semifinale nella quinta prova dove ha è stato Crocefisso Maggio a sbarrargli la strada. Per Angelo Bellocchio la stagione non era iniziata nel migliore dei modi: nelle prime tre prove, altrettante sconfitte al primo turno (dalle stecche di Volante, Maggio e Diomajuta). Ha saputo riprendersi. 
Per Bellocchio vale il discorso fatto per Michelangelo Aniello. Tiro dopo tiro, dovrà sudarsi la qualificazione nell'ultima prova. Sono solo 5 i punti che lo dividono dal primo tra gli esclusi Marco Sala (nono in classifica). Un vantaggio che non lo fa dormire sonni tranquilli. Ma lui si augura che alla fine il suo sogno si avveri. Per la prima volta.


9,10, 11- Marco Sala, punti 160; Giuseppe Caruso, punti 155; Carmine Ianne, punti 153.
Sono questi i nomi di coloro che nutrono le maggiori speranze per risalire la china. Pochi punti li dividono dal fatidico ottavo posto. Ma la concorrenza è agguerrita: recuperare non sarà facile. Ecco i loro migliori piazzamenti della stagione. Marco Sala: finalista nella seconda prova (sconfitto da Mascolo). Giuseppe Caruso: finalista a Milano, nella terza prova (quella vinta da Martinelli). Carmine Ianne: semifinale a Milano (sconfitto da Caruso).