L'ANGOLO DI CAITI

 Consagno, la fantasia alla ribalta

Pur dovendo cedere alla supremazia di Toreggiani, Giuseppe Consagno ha sicuramente sbaragliato la concorrenza per la fantasia messa in mostra a S.Vincent. Se fosse stato istituito il premio della critica, Consagno avrebbe vinto. Due tiri lo dimostrano. Due perle abbacinanti, prodigi tecnici in cui si condensano estro, creatività e sangue freddo nel gestire soluzioni fuori dagli schemi, probabilmente fuori anche dalla portata di molti suoi colleghi. Nessuno mette in discussione le capacità tecniche dei rivali, ma chi avrebbe avuto il coraggio di avventurarsi in scelte simili? Vediamole insieme.

  

figura 1           ANIMAZIONE ►


figura 2           ANIMAZIONE ►


1 - E' il tiro che Consagno ha effettuato durante l'incontro di semifinale contro Zito. Biglia battente e biglia avversaria sono entrambe sotto castello in una posizione tipica da tre sponde di calcio o da cinque sponde di calcio. Tuttavia la presenza del pallino ostacola il passaggio della biglia battente per la realizzazione di entrambi i tiri, rispettivamente per l'uscita di terza sponda e di quinta sponda. Ed ecco allora Consagno dare fondo a tutte sue risorse di artista del tavolo verde. Impugna la stecca, si adagia sul biliardo e tira ricamando una traiettoria che rimarrà negli annali della manifestazione. 
Più in particolare (fig.1) la biglia battente prevedeva un taglio a destra (simile a quello della bricolla) per disegnare così un angolo stretto (sponda corta-sponda lunga) passando vicino al castello dei birilli. La battente continua la corsa impattando sulla sponda lunga in prossimità del pallino per poi toccare la sponda corta e come di incanto dirigersi verso la biglia avversaria e fare il pieno sui birilli. Si tratta di una soluzione tecnica che, per quanto audace, sfrutta la proprietà di "rovesciamento" degli effetti tipica dei biliardi internazionali. Tale proprietà è tanto più accentuata quanto più il biliardo è nuovo (a parità di usura le differenze dipendono dal tipo di marca del biliardo). In questo caso il rovesciamento del taglio è avvenuto quando la biglia battente ha impattato la sponda lunga in prossimità del pallino. Ciò ha permesso alla battente di toccare poi la sponda corta stringendo verso il castello.




2 - Il secondo virtuosismo Consagno l'ha realizzato nella finalissima contro Torreggiani. Anche in questo caso (fig.2) le soluzioni più canoniche sarebbero state un tre sponde di calcio o un cinque sponde di calcio, ma di nuovo il pallino ad impedirne l'esecuzione. Come nel tiro precedente l'estroso giocatore napoletano ha sfruttato il già citato fenomeno del rovesciamento dell'effetto, creando una traiettoria spettacolare.
Consagno ha impresso effetto a destra (ancora effetto bricolla) alla biglia battente. Pur stringendo sulla prima sponda lunga di battuta, la biglia tirata da Consagno ha impattato sulla seconda sponda lunga di battuta rovesciando l'effetto. Questo fenomeno ha permesso alla biglia battente di toccare le sponde successive, corta e lunga, per poi colpire la biglia avversaria realizzando il pieno sul castello.


Distribuzione delle forze

Nella prima soluzione la forza del tiro è sostenuta considerando che l'impatto sulla quarta sponda della battente tende a frenarne la corsa. Mentre per la seconda soluzione è soprattutto il taglio impresso alla biglia battente, grazie al rovesciamento dell'effetto sulla terza sponda, che ne favorisce la corsa verso il castello. In questo caso, quindi, la forza deve essere moderata.

Testo a cura di Matteo Caiti con la collaborazione di Claudio Bono
Si ringrazia Angelo Bellocchio per la cortese consulenza tecnica
 

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