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Un semplice esempio di come analizzare, con l'aiuto della statistica, una partita di biliardo specialità "cinque birilli".
Il caso si riferisce a un incontro di campionato a squadre 2° categoria disputato ogni settimana a Milano e in provincia. Come protagonisti due giocatori di livello, che stanno dominando la stagione, qui citati come A e B. Una partita che non ha certo deluso le attese, anche se con qualche errore di troppo considerati i 16 punti concessi dall'uno e i 14 dall'altro.
Come si può notare dal grafico, la partita può essere divisa in quattro fasi: la prima (tiri 1-11) ha visto al comando il giocatore B, la seconda (tiri 12-25) il giocatore A, la terza molto breve (26-28) con i due alla pari, mentre nella quarta si è assistito al netto dominio di B segnalato da due conclusioni piene di sfaccio: una da 14 punti e l'altra da 13. Entrambe arrivate in riposta a due errori in difesa di A pagati a caro prezzo. A conferma del ritmo impressionante imposto da B nella fase conclusiva ecco i numeri. Dal 20° al 33° tiro: quattro sfacci, due giri, un fisso, due filotti, un raddrizzo, una difesa, uno sponda palla, un "due per le tre", uno striscio. Punti totali 73, media punti complessiva 5,2, media punti tiri diretti 6. Del resto B si è guadagnato visibilità (e risultati….) grazie alla facilità di giocare i tiri diretti. In questa occasione ha giocato "davanti" ben il 67% delle conclusioni (con il 70% circa dei tiri a punti), troppa "manna" concessa da A per cercare di arginarlo.
Per trovare un dato negativo nella prestazione di B ecco la scarsa incidenza nel gioco di sponda: percentuale difesa del 27% e soli 2 punti in 11 tiri.
E infine i tiri più giocati da A e B
- 9 difese (compresi accosti)
- 8 giri
- 6 sfacci
- 6 raddrizzi
- 4 "schiaffi" di una sponda
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