 Osservate la bilia gialla che si dirige verso il diamante colorato in rosso.
Ora osservate la stessa bilia gialla che si dirige verso il diamante colorato in giallo.
Abbiamo già parlato del punto di mira e del punto di impatto. Sappiamo che questi due punti coincidono solo nel caso in cui la bilia battente (senza effetto laterale) mira il centro della bilia avversaria.
La bilia non è un punto geometrico, ha una massa, un peso (208 gr.) ed ha un diametro di ben 61,5 mm. E' ovvio che la sua "pancia" toccherà la gomma della sponda sempre prima e sempre ad una distanza pari al suo raggio (30,75 mm.).
Indirizzando la bilia gialla verso il diamante giallo, non abbiamo alcun problema: il punto di contatto (PC) giace sulla stessa linea del punto di mira (PM).
Ma quando la bilia si dirige verso il diamante (o rombo) rosso, la distanza fra PM e PC varia in funzione dell'angolo di ingresso.
Evito qui di tediarVi con formule, funzioni trigonometriche, deformazioni elastiche (visti l'urto e la pressione esercitati da 208 gr. sulla gomma elastica), tangenti e cotangenti.
Sappiate però che il valore dell'angolo di ingresso e quello dell'anticipo sono inversamente proporzionali.
Minore è l'angolo di ingresso, maggiore è il valore dell'anticipo.
La tabella seguente ci potrà essere di aiuto.
Angolo di ingresso |
Valore di anticipo |
5° |
34 cm. |
10° |
18 cm. |
20° |
9 cm. |
30° |
5 cm. |
45° |
3 cm. |
60° |
2 cm. |
70° |
1 cm. |
80° |
0,5 cm. |
90° |
0 (zero) |
Tranquilli…!
L'esperienza, la pratica continua ed il "farci l'occhio" sono e saranno sempre i nostri unici ed insostituibili maestri.
Ricordiamo il senso di una famosa frase di Caudron: "Non reprimete l'istinto!".
Ed io aggiungo: Rischiereste di reprimere il Vostro talento naturale!
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