Da oggi impareremo ad andare in angolo, per una sponda, senza effetto laterale e con la forza ad arrivare. Vi assicuro che è un ottimo esercizio; percepiremo il senso della misura (la "forza ad arrivare")
e capiremo, con l'umiltà che ci deve sempre
contraddistinguere, anche molte altre cose…! Lo consiglio, oltre che ai principianti, anche a qualche giocatore che si sente già esperto…
Andremo in angolo dal rombo 70 della sponda lunga. Basta dividere 70 (la partenza) per 2. Otteniamo 35, che è il nostro punto di mira. E' una semplice bisettrice. Sappiamo già che la "pancia" della battente, impatterà prima; ciò comporterà una piccola perdita di traiettoria.
L'angolo di riflessione è uguale a quello di incidenza solo se ciò che si dirige sulla sponda è un punto geometrico. La bilia però, è "panciuta", impatta la gomma molto prima rispetto al punto di mira (35) e la sua traiettoria "chiude", un poco. Ma per fortuna è una sfera e pesa ben 208 grammi.
Guardate, nella figura 1, cosa succede…la bilia "entra" quasi nella gomma, che si curva…
La "fossetta" che si forma, "regala" alla traiettoria di
uscita della bilia battente, un "effetto parabola", un movimento
curvilineo (se ci state molto attenti, lo si nota
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figura 1
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quasi anche ad occhio
nudo). Ed ecco che le uscite pareggiano le entrate…
Quello che si è perso per colpa della "pancia" della battente, lo si è guadagnato dall' urto elastico della gomma. Consideriamo inoltre un altro fattore, non meno importante e purtroppo poco conosciuto: la bilia subirà una rotazione,
un effetto laterale.
Noi non abbiamo dato effetto laterale eppure la bilia ruoterà su se stessa e di lato.
A riprova di ciò, immaginate un puntino nero stampato e fissato al polo nord della battente. Andate dolcemente sulla sponda, senza effetto laterale, posizionando il "tappetto" nel suo centro esatto. In uscita dalla gomma, il puntino, come per incanto, si troverà all'equatore. La gomma elastica si è curvata ( osservate la lunetta in verde) ed ha trasmesso effetto laterale. Non dimenticate mai questo importante fattore!
Colpo di stecca "naturale"
(figura 2) al centro della bilia battente. Ricordate che la "misura" è data dal ritmo del
"limage".
Per giocare più forte dovete semplicemente aumentare la velocità del
"limage". Sta a Voi, alla Vostra sensibilità,
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figura 2
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la gestione dell'andirivieni dell'avambraccio.
Usate solo l'avambraccio. Mai il braccio, mai la spalla.
Il polso, ne parleremo in seguito, è consentito solo in casi particolari.
(figura
3) I numeri in verde sono le partenze.
I numeri in rosso sono gli arrivi.
In questa serie di esercizi la linea di partenza, il punto di mira (che, come abbiamo visto in precedenza non coincide con quello di contatto sulla gomma) ed il punto di arrivo sono da considerarsi sempre in proiezione. Vedere
anche
Andiamo in angolo per
una sponda (2) In angolo
dalla corta
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figura 3
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