Non
andate oltre…potreste pentirvene!
Questa, è tutta la bilia. Vi sembra poco?
Avete qui tutta la gamma dei colpi…al centro, a scorrere, a rétro, con
effetto laterale…
E gli stessi punti, se attaccati dall'alto, vi daranno il massé ed il
piqué, con tutte le loro sfumature!
Riflettete sul fatto che i punti di una sfera sono infiniti…quindi, meno
ne usate, meglio è.
Notare come la forza di gravità (9,8 g) ci viene incontro; verso il
basso, a toccare quasi il panno, abbiamo un leggero margine in più. La
bilia "pesa" di più e dunque non si fa "steccaccia"
(a patto che la stecca sia perfettamente orizzontale al piano).
Memorizzate questi punti-tappo ed esercitatevi spesso, da soli, ad attaccarli bene, con sicurezza e fiducia. Vedrete che il vostro colpo di stecca diventerà fermo, lanciato in avanti e penetrante.
Come sempre, evitate di "falciare". Non fatevi minimamente influenzare dalla traiettoria che prenderà la bilia battente, né tanto meno dal fatto che imprimete su di essa un effetto laterale.
Durante il "limage" (il "va e vieni" della "fleche" o puntale della stecca), personalmente ho un sistema: faccio finta, per entrare meglio nella n° 1, che la stecca sia
un'auto che entra in un
tunnel. E' come se facessi un buco, grande quanto il "tappetto", nella battente.
La bilia non è e
non deve essere un
ostacolo, né di natura fisica, né (il che è ancòra peggio), di natura psichica.
E quando dò il colpo di stecca finale, penso ad una freccia scoccata da un arco.
A proposito…quando impugnate la stecca, pensate di tenere nel palmo
della mano un "uccellino";
non dovete ucciderlo, ma nemmeno farlo volar via!
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